L’invecchiamento cutaneo è un processo molto complesso in cui intervengono numerosi fattori. Questo processo fisiologico, irreversibile, inizia dai 25 anni di età e si rende evidente a partire dai 40 anni.
Nel processo naturale di invecchiamento si assiste al progressivo degradamento delle fibre collagene, una delle principali proteine del tessuto connettivo della cute. La radiofrequenza bipolare è una tecnica che serve a migliorare l'aspetto generale della pelle, rendendola più giovane, tonica e sana.
Il calore controllato e localizzato stimola l’attività dei fibroblasti secondo il naturale processo di autoriparazione del derma; inoltre nel lungo periodo stimola anche la sintesi di neocollagene, proprio nei punti in cui l’età ha rallentato o fatto cessare il rinnovamento cellulare.
Per chi è indicata?
La radiofrequenza bipolare offre un ottimo giovamento nei casi di lassità cutanea isolata (piccole zone del viso) o diffusa (corpo). Addirittura il chirurgo può consigliarne l’applicazione come preparazione cutanea ad un intervento chirurgico o per prolungare gli esiti di un altro processo di ringiovanimento. In particolare la radiofrequenza bipolare è adatta a trattare i seguenti difetti:
- Rughe del viso;
- Zampe di gallina;
- Guance rilassate;
- Collo rugoso;
- Pelle flaccida;
- Contorni del viso poco definiti;
- Pieghe nasolabiali evidenti;
- Collo rilassato ("collo di tacchino");
- Rilassamenti diffusi;
- Ptosi cutanea.
Descrizione degli interventi
Nella radiofrequenza bipolare, la durata di una singola seduta varia tra i 20 e i 30 minuti mentre la durata del ciclo varia da 7 a 10 sedute, a seconda del tipo dei risultati che si vuole ottenere e dell’estensione della zona da trattare.
Ovviamente, vanno poi fatte delle sedute di mantenimento ma i primi risultati visibili, si ottengono già dopo il primo trattamento, mentre quelli massimi dopo 6 mesi circa, coincidenti con il momento di massima produzione del collagene.
Dettagli e indicazioni utili
Generalmente si ottengono dei risultati molto buoni con piena soddisfazione del paziente. Il risultato è duraturo, ma non permanente, e sarà sempre condizionato dallo stile di vita e dagli inevitabili effetti della gravità e dell’invecchiamento.
La radiofrequenza viso o corpo, non può essere praticata su pazienti portatori di pace-maker, cardiopatici, donne in gravidanza, epilettici o persone affette da aritmia cardiaca.